I prezzi dei nuovi medicinali nell’Unione Europea sono aumentati nel corso degli ultimi decenni, al punto da diventare proibitivi per molti cittadini europei e da minacciare la sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali.
Lo sostengono i parlamentari europei, che hanno approvato oggi una risoluzione con la quale chiedono misure per migliorare la tracciabilità dei costi di ricerca e di sviluppo, i finanziamenti pubblici e le spese di marketing.
Il testo è stato approvato con 568 voti in favore, 30 voti contrari e 52 astensioni.
“L’accesso ai farmaci deve essere garantito e, per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo riequilibrare il potere negoziale degli Stati membri dell’Ue rispetto a quello del settore farmaceutico” ha dichiarato la relatrice Soledad Cabezon Ruiz.
Gli eurodeputati hanno anche evidenziato che il divario tra la crescente resistenza agli agenti antimicrobici e lo sviluppo di nuovi antimicrobici è in aumento. Entro il 2050 le malattie resistenti ai medicinali potrebbero causare fino a 10 milioni di decessi all’anno in tutto il mondo.
Secondo le stime, nell’Ue muoiono ogni anno almeno 25.000 persone a causa di infezioni provocate da batteri farmacoresistenti. Negli ultimi 40 anni è stata sviluppata soltanto una nuova classe di antibiotici.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.