Il comitato esecutivo dell’Unesco ha dato oggi il via libera alla risoluzione che critica il governo israeliano per i suoi progetti di insediamento nella Città Vecchia di Gerusalemme e nei pressi dei luoghi sacri di Hebron.
I voti a favore sono stati 20, 23 le astensioni e 10 i voti contrari. Tra questi, quello espresso dal governo italiano.
Poco prima del voto, il ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva annunciato la decisione dell’Italia in una telefonata al primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu.
“E’ una risoluzione altamente politicizzata e avevo anche espresso l’auspicio che altri Paesi UE andassero verso la stessa direzione – ha detto Alfano – Ho detto a Netanyahu che la decisione è stata presa anche alla luce delle eccellenti relazioni bilaterali tra Italia e Israele.
Netanyahu ha ringraziato l’Italia per questa scelta che rappresenta un esempio per gli altri Paesi, congratulandosi per il ruolo guida che l’Italia ha così interpretato”.
Oltre all’Italia, hanno votato contro la risoluzione anche Stati Uniti, Gran Bretagna, Grecia, Ucraina, Togo, Lituania, Paesi Bassi e Germania.
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