In Italia pochi laureati, e troppi in materie umanistiche. L’Ocse boccia ancora una volta l’orientamento scolastico e universitario dell’Italia, collocandola al penultimo posto, appena sopra il Messico, nella graduatoria dei Paesi industrializzati con più laureati.
L’Italia ha appena il 18% dei laureati, contro il 37% della media nella zona Ocse. Al primo posto Stati Uniti e Regno Unito, con il 46%.
Altra critica al Belpaese, l’elevata concentrazione di laureati in discipline umanistiche, poco richieste dal mercato del lavoro.
“Incrementare il numero di laureate e laureati nel nostro Paese è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati e verso il quale ci stiamo già muovendo – ha detto il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, commentando lo studio – I dati certificati oggi dall’Ocse confermano un quadro che conosciamo e rispetto al quale il Governo sta mettendo in campo azioni mirate, nella consapevolezza che aumentare il numero di coloro che si laureano, con un’attenzione specifica all’incremento delle lauree nei settori scientifici. E’ un tema che guarda al futuro del Paese, alla sua capacità di essere competitivo nel quadro internazionale”.
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