“Chi non lavora, non fa l’amore” cantava nel 1970 Adriano Celentano. E chi fa l’amore, dice oggi una ricerca pubblicata sulla rivista Journal of Managament, lavora anche meglio.
Questo perché l’attività sessuale, alimentando il senso di appagamento, aumenta l’efficienza in ufficio.
I ricercatori dell’University of Washington, e due università dell’Oregon, hanno studiato il comportamento di 159 coppie sposate, analizzando in particolare l’influenza della loro vita sessuale sull’umore.
Dopo una notte di passione, hanno scoperto, le persone, sia uomini che donne, sono più
attive e determinate sul posto di lavoro.
E se fare sesso è un toccasana contro la pigrizia in ufficio, l’astinenza fa diminuire di molto la produttività. Si innesca così un circolo vizioso: chi non ha una vita sessuale appagante tende a portarsi a casa il lavoro, ed è vittima delle incombenze della propria professione, e questo conduce a trascurare ancora di più il proprio partner.
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